La danza estatica: vibrare nel flusso dell’esistenza con un corpo che ride
“Il corpo esce e va verso quell’appello alla totalità…la danza è quel nodo cosmico, in cui per mezzo del ritmo, il corpo ritorna alla sua totalità e interezza”
Merleau-Ponty
La danza è l’espressione più antica del Sacro, il mezzo attraverso il quale l’uomo -da sempre- ha celebrato riti e si è connesso con le forze naturali, sperimentando con il corpo e la psiche un senso di continuità ed appartenenza.
In noi sopravvive -nonostante i reiterati tentativi di oblio da parte della razio- qualcosa di innato, una memoria di perfezione e armonia, una risonanza con l’essere naturale e l’anima del mondo.
È Sat-Cit-Ananda: esistenza, coscienza e gioia. La danza ne è il simbolo per eccellenza.
Danzando riscopriremo l’originale timbro che ci identifica in un corpo di apparizione che -in virtù della sua perfezione- risuona col Tutto.
Celebreremo rituali grazie ai quali saremo in sintonia con la vibrazione dell’universo che ci accoglie e muove i nostri passi, oltre che avere svariate sfumature.
Attraverso il corpo, tempio dell’anima e luogo di grazie ed infinite possibilità, potremo espriemere al meglio il nostro potenziale.
La danza estatica ci permetterà di dare ascolto e spazio alla voce interiore e al silenzio che la completa ed esalta.