ad approccio immaginale
Gli antenati sono parte inscindibile della nostra storia personale che è tessuta di tanti particolari: racconti, ricordi, inclinazioni, tratti somatici, emozioni, suggestioni, desideri…
Continuano a vivere dentro e fuori di noi e, in modi spesso misteriosi, imprevedibili e sconosciuti alla mente razionale, “spingono” per essere integrati nella cocienza di veglia, accolti e riportati alla luce.
Ognuno di noi ha un legame sottile con gli avi e -talora senza saperlo- ne prosegue i progetti, magari interrotti, ne ripete le emozioni, ne ricalca le orme.
Oppure consapevolmente, sentiamo di avere un profondo affetto e notevoli affinità verso qualcuno che abbiamo frequentato, amato e/o contrastato, ma anche verso chi neppure abbiamo conosciuto, ma di cui spesso abbiamo sentito parlare…o ancora ammiriamo il coraggio e le gesta di altri le cui narrazioni ci hanno fatto sognare ad occhi aperti.
Il bisbigliare della famiglia su fatti segretissimi piuttosto che su scelte antiche sbagliate, i dubbi sulla legittimità dei natali di uno zio defunto, la devastazione della guerra sulla mente di un bisnonno, oppure il patrimonio dilapitado di un nipote, un’eredità mal ripartita tra eredi e ancora un inganno imperdonabile di qualcuno che se ne è impossessato a scapito di altri. Parenti defunti all’estero, zie zittelle, un avo nobile, importante o faccendiere, ecc.
Questi sono solo alcuni esempi di fatti e persone trapassati, ma che hanno suscitato l’interesse fin da quando eravamo piccoli. Sia psiche sia immaginazione sono rimaste scosse e impregnate di suggestioni. In età adulta, antichi eventi ancora muovono energie di cui ignoriamo l’origine e la portata e che sovente, condizionano e/o deviano il libero corso della nostra esistenza.
Càpita a volte di sentire un vuoto nella propria vita o di percepire una volontà che costringe ad agire, a ripetere schemi che intrappolano e inevitabilmente siamo frustrati, alle prese con domande senza risposta.
Le costellazioni familiari ad approccio immaginale, consentono di ristabilire un contatto profondo e sacro con gli avi, di riallaccire un dialogo tra anime -che in verità non si è mai interrotto- oltre le coordinate spazio-temporali.
La creazione del genogramma, durante il seminario, sarà un atto di presa di coscienza e metterà in moto una serie di intuizioni, unite al desiderio di approfondire le conoscenze e i contenuti già in nostro possesso.
Anche se le nostre informazioni saranno scarse o addiruttura nulle, accadrà ugualmente qualcosa di imprevisto e significativo.
I rituali che seguiranno, legati a pratiche simbolo immaginali, permetteranno di comprendere meglio chi siamo e qual’è il destino o la vocazione che desideriamo davvero realizzare, con consapevolezza e all’insegna della libertà di scelta.
N.B. In base al numero dei partecipanti, il seminario potrà già iniziare il sabato pomeriggio.